Descrizione
Claudia Chiapparrone nasce a Erice nel 1989 e da sempre vive a Palermo. Abilitata all’esercizio della professione forense, svolge attività di consulenza legale come volontaria presso “La danza delle ombre”, Onlus che assiste le persone senza fissa dimora. La poesia è il veicolo che le permette di esprimersi riducendo gli imbarazzi da quando aveva 15 anni.
Silvia –
Immagini vivide e evocative, mille sfaccettature emozionali (come un cristallo o un coccio di vetro mal tagliato) che toccano l’animo dell’ “io” lettore con una sensibilità che permea e arricchisce lo spirito. Grazie Claudia!
Claudia –
Versi sinceri, leali. Narrano un “io” controverso, a volte malinconico e riflessivo.
Poi giri pagina e, inaspettatamente, il registro diventa crudo e tagliente, come quel “vetro” disegnato in copertina.
Le citazioni, accanto ogni poesia, ne impreziosiscono il contenuto. Leggere prima i versi, però, getta una luce nuova (e prima nascosta) sul significato dell’epigrafe.
Da leggere tutto d’un fiato. E poi da rileggere, lentamente.
Laura –
Versi leggeri ma diretti, come l’animo dell’autrice. Animo trasparente, puro ma anche strutturato e tagliente come il vetro. Anatomia del vetro è, in fondo, l’anatomia dell’anima dell’autrice. Ogni poesia disvela una parte intima di Claudia, il suo sentire. La Claudia bambina, la Claudia fragile ma anche acuta osservatrice della realtà che la circonda. Questo libro rappresenta a regola d’arte ciò che è il poeta: un sensibile osservatpre della realtà che cattura con carta e inchiostro le emozioni più profonde.
È proprio ciò che ha fatto l’autrice. Ciascun lettore si rivedrà in qualche verso, in un’immagine, in una parola. Claudia è ciascuno di noi. E lo ha dimostrato nei suoi splendidi versi.
Anatomia del vetro è per tutti, soprattutto per i giovani che vogliono avvicinarsi alla poesia contemporanea attraverso gli occhi di una coetanea.